Mint Julep, il succo dolce di menta, solo per i grandi!

mint julep caffe degli specchi

Se sei un abitante della Virginia (USA) sugli inizi del 1800, ti consigliamo questa bevanda come toccasana, da assumere come tonico al risveglio.

Se invece sei persona che apprezza le sfumature audaci di un cocktail a base di Burbon, allora puoi godertelo come aperitivo sul calar della sera, rilassato nel dehor arioso del Caffe degli Specchi.

“Basta un poco di zucchero e la pillola va giù”

Il nome del Mint Julep racchiude in sè l’essenza di se stesso: un succo dolce a base di menta profumatissima, servito in un bagno di ghiaccio tritato.

La parola Julep infatti rappresenta ancora oggi negli Stati Uniti, il termine per indicare uno scrioppo di acqua e zucchero utlilzzato per agevolare l’assunzione di farmaci in pastiglie.

Storicamente a partire dal 1800, si trovano ricette del  Mint Julep con l’aggiunta di  ginepro o gin. Noi te lo proponiamo nella classica versione a base di Burbon, così come lo gradivano i personaggi del film “Il grande Gatsby” tratto da romanzo di Francis Scott Fitzgerald  o anche il temerario James Bond nel film “Agente 007 – Goldfinger”

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Mar dei Caraibi e Mojito, una storia corsara

Dal gusto pungente e rinfrescante, il Mojito è ad oggi uno dei cocktails più conosciuti in tutto il mondo. Al Caffe degli Specchi scegliamo di preparare la ricetta originale Cubana, per rievocare la leggenda che accompagna la storia della sua invenzione.

La storia Corsara

Siamo nel 1500 e precisamente nel cristallino Mar dei Caraibi dove imperversano centinaia di navi dei corsari. Tra di loro si mette in particolar luce Francis Drake, detto “El Draque”, primo inglese a circumnavigare il mondo conosciuto,  ed uno dei più famosi corsari che abbia solcato i “sette mari”. Francis Drake e mojito al caffe degli specchi Durante il suo peregrinare marittimo Sir Francis è solito abbeverarsi nell’”Isla de la Juventud”, una piccola isola appartenente all’arcipelago di Cuba. In una putrida taverna del luogo, un ricettacolo di pirati e contrabbandieri, tra un saccheggio e l’altro si assapora una bevanda locale: aguardiente (“acqua ardente“), un Rum ante litteram ricavato dal distillato del succo della canna da zucchero, mescolata con lime, zucchero di canna e menta. La bevanda veniva denominata Draque o Draquecito, in onore dell’illustre cliente. In particolar modo il prezioso utilizzo del Lime era merito proprio dei corsari, i quali combattevano lo scorbuto e la mancanza di vitamina C facendo un uso smodato dell’agrume. La menta invece era la Hierba Buena, una particolare variante autoctona cubana, dal profumo e il gusto estremamente pungente e frizzante. Nei secoli successivi il Draquecito, primo antenato del Mojito cocktail, subì delle piccole modifiche dettate dalla trasformazione che portò dall’utilizzo della grossolana aguardiente al Rum.

Mojito e l’ispirazione letteraria

Nella storia più recente, fu  Ernest Hemingway a regalare eco mondiale alla  bevanda caraibica. Lo scrittore di “Addio alle armi”“Il vecchio e i mare” amava frequentare la Bodeguita del Medio, un localino  situato a La Habana. Il posto era particolarmente amato da personaggi della cultura mondiale del XX secolo e anche nei decenni successivi nei piccoli tavoli, dietro un cocktail tropicale si poteva facilmente scorgere il profilo di veri mostri sacri come Errol Flynn, Salvador Allende, Ava Gadner, Pablo Neruda, Nat king Cole, Mohammed Ali, Gabriel García Márquez. Mojito Caffe degli specchi genova Armato di taccuino e sigaro, soleva trascorrere le calde sere cubane sorseggiando il suo amato Mojito.

La ricetta cubana

Una particolarità della ricetta originale del Bodeguita, che ancora si conserva nel locale, era l’utilizzo di ghiaccio a cubetti. Il cubetto ha una massa maggiore rispetto a quello tritato e viene preferito dai cubani, che mal giudicano l’annacquamento precoce dovuto al ghiaccio tritato. “My mojito in La Bodeguita, My daiquiri in El Floridita”. Questa fu la celebre affermazione di Hemingway, ancora oggi presente in un quadro appeso all’interno del locale.