Clover Club bere un sorso di Post-proibizionismo a Philadelphia

Secondo il ricettario di Albert Stevens Crockett “The Old Waldorf – Astoria Bar Book“ il Clover Club prende il nome dall’omonimo Club nel famoso Hotel di Philadelphia.

bar book caffe degli specchi

Locale per soli uomini che fu  aperto anche alle donne grazie all’insistenza della moglie del proprietario. Il motto del locale era: “Who enters here leaves care behind, leaves sorrow behind, leaves petty envies and jealousies behind.”  Traducendo: “Chi entra qui si lascia dietro preoccupazioni, dolore,piccole inquietudini e gelosie.” Un ottimo presupposto anche per gustare il tuo Clover Club.
La storia di questo cocktail è piuttosto recente: nasce nei primi anni del 900 e, e nel 2012,  l’IBA lo inserisce nella lista dei cocktail classici “unforgettable”.

Il segreto che il nostro Bartender Stefano custodisce per la perfetta preparazione di questo coktail sta nel saper dosare la quantità di albume. Ogni barman che si rispetti sa che l’albume deve essere sufficiente a conferire cremosità ma mai far sentire il suo sapore. Ci sono anche altri cocktail famosi che contengono albume d’uovo, sono: il Ramos Fizz, il Ritz Old Fashioned il Morning Glory Fizz,  e il Pisco Sour. Perchè non provarli tutti?

Clovers Club

Si tratta di un cocktail a bassa gradazione alcolica che ben si presta per essere servito in ogni occasione.

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